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lunedì 28 febbraio 2011

Guida su come condividere lo stesso mouse e tastiera con più computer

Quella che sto per proporvi oggi è una vera e propria chicca. Mi rivolgo a chi ha più di un pc, magari un fisso e un portatile, quante volte avreste voluto utilizzare la tastiera e il mouse anche sul vostro portatile senza scollegare e ricollegare il tutto? Bene, da qualche tempo utilizzo un fantastico software per condividere il mouse e la tastiera su più pc contemporaneamente, in poche parole potete spostare il puntatore del mouse dal monitor del pc fisso, in quello del portatile e viceversa.

Selezionare il pallino come vedete nello screenshot su “Share this computer’s keyboard and mouse”, e poi cliccate su “Configure”.

- Nella parte alta premete il “+” e nel campo Screen Name immettere i nomi di rete dei vari computer con il quale volete condividere il mouse e la tastiera.
- Nel parte bassa “Links”, dovete definire le regole per muovere il puntatore del mouse da un computer all’altro.
- Se come nell’esempio sopra, avete due pc, uno che si chiama “Notebook” e l’altro “Server (pc fisso)”, nel campo links metterete:
- [0] to [100]% of the [left] of [server] goes to [0] to [100]% of [notebook] (cliccate poi il tasto “+”)
- Con questa regola avremo detto al programma che se dal server (pc fisso) spostiamo la freccia sul lato sinistro dello schermo, il cursore del mouse andrà a finire e a comandare il notebook.
- A questo punto ci basterà impostare la regola di ritorno al server (pc fisso), cliccate su New Link e inserite il parametro seguente:
- [0] to [100]% of the [right] of [notebook] goes to [0] to [100]% of [Server] (cliccate sempre il tasto “+”)
Fatto questo premete su Ok e avviate il server premendo il tasto star, noterete il software attivo con un iconcina nella tray bar in basso vicino all’orologio.

Configurazione pc Client, nel nostro esempio il Notebook:

Impostare la spunta su “Use another computer”, nella casella immettete l’indirizzo IP del computer che fa da server (ip del vostro pc fisso) e cliccate su START.

A questo punto se avete fatto tutto bene vedrete le iconcine verdi nella tray con un piccolo tuono giallo in mezzo, che sta a significare l’avvenuto collegamento. Da questo momento potrete passare da un pc all’altro con il cursore, e come già detto prima con il pieno supporto del copia/incolla, senza tralasciare la comodità di poter utilizzare sul portatile la nostra ben’amata tastiera. Davvero un ottimo software, ormai ne sono diventato dipendente, lo consiglio a tutti! Fatemi sapere se vi piace.

FONTE:[www.geekissimo.com]

E udite udite, supporta anche la condivisione della clipboard, praticamente gestisce il copia e incolla da un pc all’altro, letteralmente FANTASTICO. Non so voi, ma io per lavoro molte volte mi trovo con portatile e fisso vicino, e avere la “nostra” tastiera per scrivere sul portatile o utilizzare il mouse è una comodità davvero non indifferente.

Ecco a voi come fare per condividere lo stesso mouse e tastiera con più computer:


Per prima cosa bisogna scaricare e installare il software freeware Synergy. Questo software va installato in modalità server sul pc che ospita come per esempio il pc fisso, e poi va anche installato sul pc client che nel nostro esempio potrebbe essere un notebook. Un ulteriore chicca è che potete collegarne anche 3 e con sistemi operativi diversi! Per esempio potete condividere tastiera e mouse un pc fisso e un notebook con linux o con mac osx!


giovedì 24 febbraio 2011

EASEUS Partition Master 7.0.1 Pro GRATIS solo per oggi

Oggi il sito Giveaway of the Day offre GRATIS Easeus Partition Master fche è forse il miglior software essitente per la gestione degli hard disk.

EASEUS Partition Master è una soluzione ALL-IN-ONE per il partizionamento e la gestione degi hard disk. Permette di estendere le partizioni, in particolar modo i drive di sistema, risolvere i problemi di mancanza di spazio sugli hard disk e gestire lo spazio disponibile su questi ultimi, il MBR e la GUID partition table (GPT) su Windows 2000/ XP/ Vista/ Windows 7 (sia a 32 che a 64 bit).
In questo programma, tutte le principali funzioni per la gestione degli hard disk sono unite ad avanzatissime funzioni di protezione dei dati: Manager Partizioni, Wizard per la Copia di Dischi e Partizioni e Wizard per il Recupero Partizioni. Inoltre, potrete creare dei CD/DVD bootabili in caso di errori nel boot.

Avete a disposizione ancora 15 ore per scaricarlo e installarlo

Cliccate qui per la pagina di download

oppure

qui per scaricarlo direttamente.

Per chi non lo conoscesse Giveaway of the Day è un sito che offre un Software Gratis al giorno, che normalmente sarebbe a pagamento. Non si tratta di un semplice trial, ma delprogramma completo di licenza. Il programma va installato il giorno stesso, quindi entro la scadenza del timerche trovate nel riquadro, ma rimane completo per sempre.

Vedere film in 3d senza occhiali: ecco il Making Of

Qualche settimana fa si era diffuso in modo virale QUESTO VIDEO di un certo Jonathan Post che “mostrava” come potersi gustare un filmato 3D senza utilizzare gli appositi occhialini. Non lo avevo proposto su questo blog perché mi dava l’idea di essere un fake colossale, al tipo veniva da ridere mentre “spiegava” questa nuova rivoluzionaria tecnologia Eppure la notizia ha avuto un eco colossale, è stata riportata da blog che sono pietre miliari in campo tech: Engadget, Dvice, Gizmodo, e da lì a macchia d’olio da mezzo mondo.

Ed ecco che a distanza di qualche tempo Jonathan Post ammette lo scherzo e pubblica il Making of del video precedente.

e sul suo sito spiega il retroscena.

Mi incuriosice una cosa, nel post ringrazia Engadget, PCWorld e Gizmodo e mi chiedo se il motivo del ringraziamento sia che erano complici oppure se li ringrazia di essere stati così polli


Convertire le pagine HTML in PDF : HTML to PDF Online

HTML to PDF Online è un ottimo e pratico tool online, in grado diconvertire velocemente le pagine web in Pdf. Lo strumento é utile nel caso in cui volessimo salvare le pagine di un sito per poi sfogliarle comodamente offline, oppure per conservare gli articoli, che ci interessano particolarmente e poterli condividere e consultare quando vogliamo semplicemente salvando le pagine nel nostro pc e, in un secondo tempo sfogliarle come un giornale.HTML to PDF Online è un servizio offerto gratuitamente, semplice da utilizzare. Infatti, basta solo recarsi sul sito ufficiale del programma, inserire l’indirizzo in cui si trova la pagina che vogliamo convertire, e conservare, avviare il processo per poi salvare il file restituito direttamente nel nostro pc.

Creare bottoni e pulsanti per il vostro sito web o blog : 15 servizi web gratuti

buttonator thumb Creare bottoni e pulsanti per il vostro sito web o blog : 15 servizi web gratuti

Quanti blogger o webmaster sono alla ricerca di servizi web utili, efficienti e di semplice utilizzo per avere il proprio lavoro semplificato? Moltissimi direi…ed io in primis.

La lista che vi propongo oggi elenca i migliori strumenti online gratuiti per creare bottoni e pulsanti da inserire sul vostro sito web o blog. Sapete, infatti, che spesso i pulsanti possono essere un elemento utile ed importante per rendere migliore l’interfaccia utente di un blog o sito web. Avere a disposizione servizi che ci permettono di creare bottoni personalizzati con scritte colori e dimensioni a piacere é molto vantaggioso.

Premetto che ogni servizio in elenco ha delle sue funzionalità particolari oltre a quelle classiche appena descritte.

Leggere quotidiani online : Google ONE PASS arriva anche in Italia

Google One Pass arriva finalmente anche in Italia: l’attesa era durata alcuni mesi ed alla fine Big G ha lanciato un’applicazione per editori di quotidiani è quella di consentire la lettura di articoli e contenuti a pagamento usando un singolo account per accedere e visualizzare i contenuti acquistati, da qualsiasi dispositivo, sia esso un computer, untablet, o uno smartphone di Android. Il servizio è stato presentato a Berlino da Eric Schmidt ed è stato definito dagli esperti del settore come una mossa strategica ma al tempo stesso difensiva nei confronti di Apple che propone grosso modo lo stesso servizio.

In definitiva One Pass è una piattaforma che consente agli editori di vendere il suo quotidiano o la sua rivista digitale in un’apposita vetrina creata da Google. E’ bene precisare che gli editori non dovranno affatto preoccuparsi del servizio di pagamento che è totalmente a carico di Google che però “intasca” il 10% di commissione. Un servizio che sembra essere targetizzato per i piccoli editori che intendono pubblicare una versione digitale dei loro media, in quanto è decisamente meno oneroso del servizio (da parte degli editori per motivi economici) offerto dalla “Mela” sul suo iPad che però “intasca” il 30% di commissione.Intanto il Colosso di Mountain View ha lanciato il guanto di sfida alla multinazionale di Cupertino.

mercoledì 23 febbraio 2011

Goo.gl URL Shortener, abbreviare gli url in un click sfruttando un estensione per Chrome

Qualche tempo fa, qui su Geekissimo, tra le tante novità sempre incombenti, era stato annunciato l’arrivo di goo.gl, il nuovo servizio di url shortening firmato Google.

Purtroppo però, a partire dal momento del lancio, l’accorciatore di url firmato big G è risultato utilizzabile e disponibile, in via ufficiale, solo ed esclusivamente sfruttando l’apposita toolbar messa a disposizione dal gran colosso, il che sicuramente costituisce un gran giovamento per tutti gli utenti disponibili ad installare lo strumento in questione ma, allo stesso tempo, va a configurarsi come un punto a sfavore per tutti coloro che preferiscono non aggiungere, al proprio browser, il suddetto strumento.

Fortunatamente, però, per la gioia di tutti coloro che erano alla ricerca di un metodo alternativo per utilizzare goo.gl, diversi sviluppatori indipendenti hanno ben pensato di focalizzare la loro attenzione sull’accessibilità e sull’usabilità di quest’interessantissimo prodotto di casa Google, tanto da arrivare a progettare servizi online alternativi e add-ons di vario genere, così da evitare di costringere l’utente ad installare la tanto discussa toolbar.

Proprio a questo proposito, tra i tanti sevizi alternativi che sono stati sviluppati, oggi ho il piacere di presentarvi goo.gl URL Shortener, una pratica e comoda estensione per Chrome, mediante la quale sarà possibile adempire in maniera impeccabile a tutto quanto sopra accennato.

L’estensione, una volta installata, andrà ad aggiungere, direttamente nella barra degli strumenti del browser, un apposito pulsante che una volta cliccato permetterà di visualizzare l’url accorciato relativo alla pagina visualizzata, il tutto in maniera veloce ed istantanea.

Nella sua estrema semplicità, goo.gl URL Shortener, utilizzabile anche sfruttando apposite scorciatoie da tastiera, fornisce due appositi comandi mediante i quali copiare automaticamente l’url e, ovviamente, condividere il nostro link abbreviato direttamente su Twitter, Facebook, Gmail ed altri cari servizi configurabili, il tutto mediante un solo ed unico click.

iPad icons: tante icone gratis dedicate al nuovo tablet Apple

Un altro giorno è passato ma la febbre da iPad che sta contagiando tutto il mondo non accenna ad arrestarsi. Noi ne prendiamo atto e, dopo gli sfondi per il desktop di ieri, ci accingiamo a soddisfare ancora un volta i fan della mela morsicata con una bella “infornata” di icone gratis dedicate, appunto, al controverso tablet ideato da Steve Jobs.

Le icone sono tante, adatte ad ogni gusto e applicabili su qualsiasi sistema operativo. Sfogliatele insieme a noi e decidete quale fa più al caso vostro.

18 Different iPad icons: un set dal nome abbastanza eloquente quello che fa riferimento all’immagine che apre il post. Si tratta di una raccolta contenente ben 18 icone dedicate ad iPad, con il tablet immortalato da tre diverse angolazioni ed avente sei distinti sfondi. Formati disponibili: ICO per Windows (con risoluzione fino a 256×256 pixel), ICNS per Mac e PNG per Linux.

iPad Icons: due simpaticissime icone dedicate al nuovo gioiellino di casa Apple. Una ritrae l’iPad in posizione verticale con uno sfondo arancione e lo stemma della mela al centro, l’altra un’iPad messo in orizzontale con uno sfondo verde e il logo Apple in primo piano. Formati disponibili: PNG per Linux (con risoluzione fino a 512×512 pixel).

iPad Icon: una sola icona, ma molto ben realizzata. Ritrae il nuovo tablet di Steve Jobs& Co. in posizione orizzontale e con uno sfondo bicolore molto intrigante sovrastato dal marchio Apple in nero. Formati disponibili: PNG per Linux (con risoluzione fino a 256×256 pixel).

iPad Icons (libreria): altra icona singola imperdibile. Come potete ben vedere dall’immagine di anteprima qui sopra, immortala l’iPad con la libreria digitale (iBooks) aperta. Formati disponibili: ICO per Windows (con risoluzione fino a 256×256 pixel), ICNS per Mac e PNG per Linux.

Per convertire le icone PNG in formato ICO, utilizzate il programma gratuito Toycon. Per applicare le nuove icone su Windows, potete usare iPhile (che nonostante il nome non ha niente a che fare con Apple!).

PowerPoint: 157 bellissimi template gratuiti da far impallidire Steve Jobs

Fatta eccezione per le idee geniali in stile iPod e iPhone (iPad lasciamolo ancora in dubbio), i miliardi di dollari in banca e il guardaroba ampio 20×20 cm, una delle principali cose che hanno reso Steve Jobs famoso in tutto il mondo sono le diapositive che accompagnano le presentazioni di tutti i prodotti Apple.

Questo perché una presentazione fatta come si deve, con le scritte, le immagini e le animazioni messe nei punti giusti, che riguardi un mero esame di terza media o un dispositivo realizzato per rivoluzionare il mercato tecnologico globale, rende tutto più accattivante e chiaro agli occhi dello spettatore.

Anche noi, quindi, nel nostro piccolo, se siamo incaricati di realizzare delle presentazioni, dobbiamo cercare di fare del nostro meglio affinché queste siano non solo comprensibili dalla massa ma anche originali e ricche di spunti che lascino lo spettatore incuriosito.

A tal proposito, crediamo che i 157 spettacolari template gratuiti per PowerPoint2007 messi a disposizione da Microsoft sul sito di Office siano proprio quello che fa per noi. Date pure un’occhiata al video dimostrativo qui sotto per capire meglio di cosa stiamo parlando.
Bellissimi, vero? E pensate che, oltre a costituire una preziosa miniera di templateda usare in qualsiasi circostanza, questa collezione di risorse per PowerPoint ci mette nelle mani anche le istruzioni per ricreare tutti i modelli presenti in essa. Un’occasione davvero imperdibile per imparare tanti nuovi trucchetti per il programma di presentazioni più usato al mondo.

Il tutto è suddiviso in otto categorie differenti: immagini (15 template); testi e immagini combinati (23 template); immagini animate (20 template); testi statici (18 template); oggetti e forme 3D (25 template); testi animati (20 template); grafici animati (25 template); sfondi per le presentazioni (11 template).

Una volta scaricati (con Internet Explorer, visto che serve il controllo ActiveX per il riconoscimento di Office) e salvati nella cartella “C:\ Users\ Nome Utente\ AppData\ Roaming\ Microsoft\ Templates” (quella che Office dedica ai template), i modelli per PowerPoint 2007 possono essere richiamati cliccando sul pulsante con il logo di Office, selezionando la voce “Nuovo” dal menu e scegliendo “Modelli” dal menu a sinistra. Divertitevi!

ProjectButterfly, modificare e condividere i disegni CAD online


Oramai il mondo della progettazione sta abbandonando la vecchia squadretta ed il compasso, lasciando il posto alla progettazione digitale, grazie a programmi come AutoCAD. I motivi di questa migrazione più che altro sono da ritrovarsi nella precisione di questo strumento, dato che non si possono commettere errori come quello di parallasse (ad esempio). Anche per quanto riguarda la stampa di questi progetti, basterà usare un plotter per ottenere sempre compie uguali, no come con i vecchi fogli di cellulosa che si dovevano fotocopiare.

La digitalizzazione di questi processi, permette di ottenere molti altri vantaggi. Il primo in assoluto è la possibilità di trasferirlo tra un computer ad un’altro in un tempo relativamente breve, grazie ad una semplice email. Oggi, però, vi mostrerò un altro sistema che non solo vi permetterà di condividere il progetto, ma vi consentirà anche di editarlo con un vostro collaboratore a distanza.

Dalla stessa casa produttrice di AutoCAD (Autodesk) arriva un strumento online chiamato Project Butterfly. Un progetto, però, non è editabile partendo da zero, ma sarà necessario caricare un file *.DWG.

Dopo le eventuali modifiche, tutti i partecipanti potranno scaricare il disegno in diversi formati, comprendenti anche il *.JPG (ottimo per una stampa, ma non per continuare l’editing sul proprio computer).

Per poter invitare altre persone ed avere un proprio spazio online in cui caricare tutti i nostri progetti, sarà necessario possedere un account registrato, che comunque è completamente gratuito.

Non è consigliabile per situazioni professionali, ma per piccole cose tra studenti universitari è un ottimo strumento per un buon lavoro di gruppo.

Come posizionare i video nei motori di ricerca di Youtube e Google [Video]


Quando il sito nacque le potenzialità erano veramente molto elevate, bisognava gestirle correttamente; nel 2008, youtube ha stretto “un’alleanza” con google, permettendo il collegamento tra i vari account. Questo avvenimento ha sancito il dominio assolutodel sito su tutti i concorrenti; e’ infatti risaputo che esiste la possibilità di diventarepartner, ovvero di visualizzare annunci di google adsense tra i propri video. Purtroppo per aver quest’opportunità i video e il canale devono avere un certo numero di visualizzazioni; in quest’articolo parliamo di come posizionare i filmati nel motore di ricerca interno al sito.

Titolo del video: Partiamo dal principio, ovvero dal titolo da assegnare al nostro filmato; innanzitutto non deve essere molto lungo, ma contenere tutte le parole chiave di quanto viene trattato. Molti utenti ricorrono ad un espediente poco ortodosso, infatti scrivono un titolo molto interessante (nomi di personaggi famosi o fatti d’attualità), in modo che l’utente clicchi il video ma non abbia la notizia cercata. Purtroppo tale pratica è molto diffusa, l’unico scopo è, come si può capire, ottenere le visualizzazioni; personalmente sconsiglio di ricorrere a quest’espediente.

Descrizione del video: Se non è la vostra prima volta, avrete sicuramente visto che è possibile inserire una descrizione del video. Questo campo è veramente importante, poichè le parole che scrivete saranno indicizzate nel motore di ricerca. Per questo motivo cercate di descrivere nel miglior modo possibile il vostro video ed utilizzare tutte le parole chiave relative.

YouTube Downloader, scaricare video da YouTube sfruttando un apposito pulsante di download

Tutti coloro che si ritrovano a girovagare assiduamente tra i contenuti di YouTube, oramai, se ne sono fatti una ragione: i video presenti sul noto servizio web in questione non posso essere scaricati sul PC in uso, o, quanto meno, non mediante le opzioni offerte di default.

Ovviamente, per far fronte ad una necessità di tale tipologia, nel corso del tempo sono stati resi disponibili molteplici ed appositi strumenti e servizi adibiti allo scopo in questione, alcuni utilizzabili direttamente online, altri agendo dal proprio desktop ed altri ancora, invece, mediante il browser web.

Proprio a tal proposito, quest’oggi, per la gioia di tutti coloro che solcano i meandri del web servendosi di Google Chrome, diamo dunuqe uno sguardo ad una nuova ed interessantissima estensione la quale, in seguito al processo di installazione, consentirà dunque di eseguire il download dei video di YouTube in modo estremamente semplice.

Si tratta, nello specifico, di YouTube Downloader, una risorsa gratuita che, una volta entrata in azione, a differenza di tutte le altre estensioni analoghe, andrà ad aggiungere un apposito pulsante di download direttamente al di sotto del filmato d’interesse, analogamente a quanto illustrato nell’immagine d’esempio, mediante cui sarà anche possibile selezionare il formato e la dimensione in cui si desidera archiviare il video sul PC in uso.

I formati e le dimensioni disponibili sono 240p (FLV), 360p (MP4 e FLV), 480p (FLV) e, infine, 720p (MP4).

Da notare inoltre che YouTube Downloader consente di effettuare il download dei video d’interesse in modo decisamente ben più veloce rispetto a tutte le altre risorse analoghe.

YouTube Song Downloader, scaricare mp3 e video da YouTube gratuitamente e direttamente dal desktop

Che YouTube sia una fonte inestimabile di contenuti visuali e, sopratutto, musicali, è cosa oramai ben nota a tutti, tanto da andarsi a configurare, con il passare del tempo, come una vera e propria fonte alla quale attingere mediante cui ascoltare cantanti, band e musicisti in modo semplice e, sopratutto, gratuito.

Tenendo dunque in considerazione quanto appena affermato non è certo poi così strano che alcuni utenti possano desiderare di archiviare, sotto forma di file audio, i video musicali d’interesse.

Ovviamente, così come già ripetuto diverse altre volte, YouTube non consente il download dei suoi contenuti, ne come file video ne, tanto meno, come file audio.

Tuttavia, qualora si desiderasse eseguire un’operazione di tale tipologia, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di ricorrere all’utilizzo di un pratico ed efficientissimo applicativo da desktop quale lo è YouTube Song Downloader.

Si tratta infatti di un software freeware utilizzabile solo ed esclusivamente sugli OS Windows che consente di ricercare e scaricare le proprie canzoni preferite, direttamente sulla postazione multimediale in uso, sia sotto forma di filemp3 in alta qualità, sia come file video in formato AVI, MP4 o FLV.

Tutto quanto ricercato mediante YouTube Song Downloader può poi essere ascoltato e visionato in anteprima, in modo tale da star sicuri di aver fatto la scelta giusta prima di procedere al relativo download, ed i file da scaricare possono inoltre essere gestiti con estrema facilità mediante l’apposito download manager offerto.

Un altro punto a favore di quest’ottimo software è poi l’interfaccia utente ben curata e l’estrema semplicità di utilizzo.

lunedì 20 dicembre 2010

COME CRACCARE PASSWORD FILE RAR

Penso sia capitato un po’ a tutti di scaricare un file compresso in formato .RAR protetto da password e di non riuscire a ritrovare la password per scompattarlo, pur sapendo usare sapientementeGoogle.
Ecco, in questi casi sono due le alternative:
a) riscaricare lo stesso file nel formato non compresso;
b) craccare la password del file RAR.

Se decidete o siete costretti ad optare per la b), vi consiglio un ottimo programmino gratuito per Windows, noto come Simple RarPassFinder, e segnalato tempo fa dall’ottimo sito GHacks.

Il programma non effettua un bruteforce come i rar crack classici (solitamente non gratuiti e molto lenti perchè devono testare ogni combinazione di numeri/lettere/simboli possibile), ma prova una serie di password conosciute contenute nella cosiddetta “passwortliste”, un semplice file di testo con una lista di password, da scaricare a parte (non è inclusa nel programma). Se da un lato è un approccio davvero veloce rispetto al bruteforce per i file trovati su internet, dall’altro è ovviamente non valido su file rar passwordati da amici e parenti, o rar scaricati da siti o forum non noti ai creatori della passwortliste.

Ho fatto dei test al programma e vi elenco le mie impressioni. Su un file rar da 80 Mb, il numero di tentativi/secondo è stato altissimo, mi ha trovato la password dopo 3000 prove circa (vedere screenshot in alto). Su un file rar da 1 Gb, invece, il numero di tentativi/secondo è stato molto più basso, pur essendo la lista delle password uguale (quella linkata contiene poco meno di 9000 password), per cui penso che la dimensione del rar da craccare sia proporzionale al tempo richiesto per craccarlo. In questo secondo caso, dopo 28 ore di elaborazione, non ha trovato la password.
Come si intuisce, il programma nasce da un’ottima idea, ma dovete avere un pizzico di fortuna affinchè vi trovi la password. Di seguito incollo i link diretti per scaricare il software e la passwortliste, che va copiata nella stessa cartella del programma e caricata usando il bottone apposito. Buon craccaggio ;)
Thread ufficiale
Download
Passwortliste (Rapidshare)Passwortliste (Megaupload)

UN SOFTWARE PER CRACCARE EBOOK MICROSOFT

Il programmatore britannico Dan Jackson ha rilasciato un codice che promette di disabilitare le protezioni dei libri elettronici per Microsoft Reader. Non è la prima volta che qualcuno annuncia di aver violato gli ebook Microsoft, ma è la prima volta che il codice viene reso pubblico.
Come già nel caso di Dmitry Sklyarov, che aveva violato gli eBook Adobe, o di Jon Johannsen, creatore del DeCSS per i DVD, Jackson ha dichiarato di aver agito semplicemente per rendere gli ebook leggibili dal suo vecchio computer palmare senza dover comprare nuovo hardware. Jackson ha anche aggiunto che il suo codice potrà aiutare gli utenti disabili, dal momento che il formato proprietario Microsoft non supporta la conversione del testo in voce.
Un portavoce di Microsoft ha dichiarato che la società sta valutando tutte le possibilità, anche quella di un’azione legale. Ma gli avvocati di Redmond dovranno fare i conti con lerecenti sentenze che hanno difeso il diritto degli utenti a fare ciò che vogliono con i prodotti che acquistano legalmente, anche se questo vuol dire aprire la strada ad eventuali usi illeciti

QUANTO TEMPO PER CRACCARE UNA PASSWORD??

Esistono in linea generale tre tipi di attacco per craccare una password: il dictionary attack, il password profiling e il brute force attack.

Il dictionary attack si basa sul confronto della password da craccare con una lista di parole comuni, ovvero un dizionario. Più il file delle parole comuni è di grosse dimensioni, più aumenta la possibilità di trovare la password giusta.
Naturalmente questo tipo di attacco non sempre funziona: i dizionari possono essere troppo generici, oppure la password potrebbe essere composita e originale.

Il password profiling cerca di risolvere questo problema. Possiamo considerare il password profiling come una versione più efficace del password guessing.
Quest’ultimo attacco si basa su un lista di parole scelte in base alle informazioni note del soggetto da attaccare. Se di un utente si conosco data di nascita, numero telefonico, nome del cane, squadra del cuore, interessi, si potrebbe tentare di utilizzare password correlate a questi dati.

Il password profiling ha un approccio più sistematico: setaccia una serie di file (documenti, mp3, power point, html…) raccogliendo il numero maggiore di informazioni possibile. Lo scopo di questa tecnica è quello di trovare una password o un codice, anche complesso che l’obiettivo ha lasciato inavvertitamente o inconsciamente da qualche parte.

Questa tecnica può essere utile in ambito di computer forensics, dove l’investigatore ha accesso all’immagine dell’hard-disk da setacciare per recuperare la password di un qualche file cifrato.
Può anche essere utilizzato in un penetration test, per analizzare le pagine web pubbliche di un’azienda.
Naturalmente, una volta creata la lista di parole si torna al dictionary attack.

Questi attacchi possono essere relativamente veloci: tutto dipende dalle dimensioni del dizionario utilizzato.

Esistono poi casi particolari dove le password possono essere trovate in modo relativamente facile a causa dell’intrinseca debolezza degli algoritmi utilizzati, come nel caso del WEP cracking, attaccabile con il FMS Attack; in alcuni casi i dati possono essere decifrati senza l’ausilio di nessuna password, come nel KoreK chopchop Attack, che è in grado di decifrare i pacchetti codificati sempre con il famigerato WEP. 

Ma se il dictionary attack e se il profiling non funzionano non rimane che una via: il brute force attack.

E qui ci scontra con la dura realtà: una password ben progettata sarà inattaccabile. Per ben progettata si intende composta da numeri, lettere e caratteri speciali, maiuscole e minuscole, dimensioni appropriate (dagli 8 caratteri in su).

Quando valutiamo il tempo necessario per craccare una password con un brute force attack, dobbiamo considerare i seguenti fattori:
  • La lunghezza della password
  • Il set di caratteri usato
  • Il numero di test al secondo
  • Il numero di computer coinvolti nel cracking

Esiste un utile calcolatore online che consente di valutare il tempo necessario per craccare una password. Una volta inseriti il i dati di cui sopra, verrà mostrato il tempo necessario per craccare la password.

Una password di 5 caratteri alfabetici minuscoli, su di un computer in grado di effettuare 500000 tentativi al secondo sarà craccata in un minuto.
Se invece la password sarà lunga 9 caratteri, con la stessa potenza di calcolo saranno necessari 5 mesi per ottenere la soluzione.

SCOPERTA NUOVA VULNERABILITA' SU ADOBE READER E ACROBAT

Ancora problemi di sicurezza per isoftware Adobe Acrobat e AdobeReader. Infatti nei giorni scorsi avevamo parlato di alcune vulnerabilità abbastanza serie, che avevano costretto i tecniciAdobe a rilasciare immediatamente (ed in anticipo rispetto al tempo previsto) unanuova patch di sicurezza. Patch che in ogni caso non copriva al 100% le vulnerabilità, ma era comunque un buon aggiornamento. Adesso sono stati trovati nuovi trojan: è una vulnerabilità critica, il portale TrendMicro infatti ha scoperto questo problema, spiegando che esistono 3 trojan che possono inserirsi sul nostro pc e permettere il controllo del nostro sistema ad un malintenzionato. I Trojan in questione sono: TROJ_PIDIEF.WM, TROJ_DLOADR.WM e TROJ_CHIFRAX.BU. Eccoli nel dettaglio:
- TROJ_PIDIEF.WM, questo trojan viene diffuso via mail. Scaricando questo allegato – in formato .pdf – potreste avere problemi seri sul vostro sistema.
- TROJ_DLOADR.WM, questo trojan si trova su internet, viene anche diffuso tramite malware. Il trojan avvia automaticamente il download di altri malware, cancellandosi automaticamente appena viene eseguito, quando ormai il suo lavoro è stato compiuto.
- TROJ_CHIFRAX.BU, questo trojan si trova su internet, basta visitare qualche sito non proprio consigliato e sicuro per trovarlo. Il trojan porta nuove chiavi di registro di Windows e parte ogni volta che avvierete il sistema, in particolare in caso di login a Windows.
Nessuna risposta ancora dalla Adobe, che non ha commentato la notizia e dunque non ha fatto sapere una data di uscita per un update di sicurezza.

Crack Assassin’s Creed 2: La guida definitiva!

Tutti coloro che hanno comprato Assassin’s Creed 2 per PC non appena è arrivato nei negozi (ad un prezzo comunque abbastanza alto, come al solito nel mondo dei video-giochi), si è ritrovato impossibilitato a giocarci per almeno una o due settimane per via del nuovo metodo “anti-crack” della Ubisoft, il geniale DRM.
In parole semplici, il DRM di Ubisoft è un insieme di processi che sfruttano i server remoti della stessa società francese per “autenticare” l’avvio del gioco. Pertanto, bisogna essere connessi ad internet (una mazzata per chi usa ancora i vecchi modem analogici). Solo in questo modo sisincronizzano i salvataggi e quindi si può finalmente giocare.
Ovviamente, dopo il gran successo del primo capitolo della saga, Assassin’s Creed 2 ha riscosso uno straordinario successo, e questo ha di fatto mandato in crash svariati server Ubisoft, non consentendo ad una vastissima fetta di utenti di giocare con un minimo di continuità nelle prime settimane posteriori all’acquisto.
Inutile dire che questo ha dato fastidio a tutti coloro che hanno legalmente comprato il gioco (compreso me). Insomma, il DRM si è rivelato inutile per almeno due motivi:
1. Gli utenti che hanno acquistato legalmente il gioco, come già detto, nonhanno potuto goderselo appieno, quindi l’esperienza videoludica ne ha risentito parecchio, nonostante l’effettiva bellezza della nuova avventura in questo capitolo;
2. Ad inizio Aprile, si è comunque riusciti a smontare la protezione DRM di Ubisoft creando un emulatore server in grado di “imbrogliare” il gioco stesso, facendogli credere di essere connesso su Internet quando invece non lo si è affatto.
Proprio questo secondo punto, quest’oggi, andremo ben bene ad esplicare con la solita precisione che siamo abituati a leggere su Sparkblog.org ;)

Disclaimer: Per tutti coloro che usano per collegarsi ad internet un modem analogico o comunque una connessione a tempo; per tutti coloro che hanno ancora problemi ai server della Ubisoft; solo per coloro che hanno acquistato una copia originale di Assassin’s Creed 2: ecco per chi è fatta questa guida!
Se avete scaricato illegalmente da internet una immagine del gioco, ricordate che soltanto l’acquisto del gioco vi garantirà il supporto di Ubisoft e particolarmente una buona esperienza videoludica con il rilascio di patch per la risoluzione di bug che sempre si lasciano nel pubblicare il gioco.
Soddisfatti questi requisiti, possiamo mettere in pratica la guida!

Il primo passo, è scaricare questo (mirror #1mirror #2mirror #3mirror#4) file. Il pacchetto che è in download, altro non è che la crack che tanto si stava aspettando negli ambienti warez.
Come già accennato in precedenza, questa crack simula un accesso ad internet autenticato daUbisoft, quindi ci consente di giocare offline tranquillamente, senza alcun avviso dall’applicazione.
Se nelle primissime versioni, la crack era inaffidabile e richiedeva un po’ di tempo nell’installazione di qualche software ed in secondo luogo di alcune necessarie configurazioni, oggi è invece davvero semplicissimo effettuare il cracking.
Basta infatti aprire l’archivio (la password è “www.sparkblog.org/-AC2“, senza virgolette), ed avviare il file “InstallAC2Crack-WWW.SPARKBLOG.ORG.exe“.
E quindi seguire il wizard guidato:
Selezioniamo l’inglese come lingua da usare durante il wizard (l’italiano non è presente, ma questo non è un gran problema);
Clicchiamo su “Next”, e quindi verificare che il percorso del gioco sia quello corretto:
Finito il wizard, clicchiamo due volte sulla nuova icona nel desktop…



… e noteremo sicuramente l’insolita finestra di emulazione che inganna ogni qual volta lanciamoAssassin’s Creed 2 l’intero sistema di protezione…
… consentendoci, come mostrato nella prossima immagine, l’inserimento di qualsivoglia username e password.
Clicchiamo quindi sul pulsante azzurrino a lato dello username e password, avviando così il vero e proprio launcher di Assassin’s Creed 2, che ci mosterà la sua impossibilità nel sincronizzare i salvataggi, nulla di più vero in questo caso.
Se quindi avevamo dei salvataggi nel server, ora non potranno essere usati offline con questa crack. Bisognerà infatti conservare i salvataggi di Assassin’s Creed 2 offline, in modo che questi non vadano a sostituirsi con quelli archiviati nei server di Ubisoft.
N.B.: Troviamo i file di salvataggio nella cartella “X:\Program Files\Ubisoft\Ubisoft Game Launcher\storage\dW1kZWxwcg==\4” (“X:” sta alla lettera assegnata alla partizione in cui è installato Assassin’s Creed 2; solitamente “C:”).
Ora possiamo goderci davvero un così bel gioco, rovinato solo da una ricerca fin troppo indirizzata verso il dover bloccare necessariamente la pirateria, come se questa fosse cosa fattibile.
UPDATE: Se il gioco non si avvia comunque, poiché il server non è attivo, allora proviamo a modificare il file “hosts“, presente nel percorso “C:\Windows\System32\drivers\etc” aggiungendo alle righe già presenti il testo, questi indirizzi web:
127.0.0.1 static3.cdn.ubi.com
127.0.0.1 ubisoft-orbit.s3.amazonaws.com
127.0.0.1 onlineconfigservice.ubi.com
127.0.0.1 orbitservice.ubi.com
127.0.0.1 ubisoft-orbit-savegames.s3.amazonaws.com

Salviamo il file e quindi avviamo nuovamente il gioco facendo doppio click sull’apposita icona presente nel desktop.
UPDATE #2: Se nessuna delle soluzioni precedenti riesce a risolvere il problema, potete provare in extremis a scaricare questo (mirror #1mirror #2mirror #3mirror #4) pacchetto in formato “.zip”. Scompattiamolo (Password: WWW.SPARKBLOG.ORG) e copiamo con il tasto destro il file “ubiorbitapi_r2.dll“.
Rechiamoci ora nella cartella “X:\Program Files\Ubisoft\Ubisoft Game Launcher” (dove “X:” sta per la lettera assegnata all’hard disk dal sistema operativo, solitamente “C:“; il percorso si rivelerà corretto qualora non ci siano state particolari personalizzazioni durante l’installazione stessa del gioco e quindi della crack) e qui incolliamo (sostituendo e dando le dovute conferme al sistema qualora vengano richieste) il file sopra-citato.
A questo punto, riavviamo il PC. Una volta acceso il computer, eseguiamo il gioco dalla solita icona “Play Assassin’s Creed II” comparsa nel desktop appena abbiamo installato la crack nelle precedenti fasi. Anche se il server risulterà essere “offline” dalla schermata di emulazione della crack, il gioco partirà comunque e avremo la possibilità di giocare un po’ con Ezio per Firenze e dintorni senza alcun particolare problema :D
N.B.: Nel caso in cui si è eseguito e giocato tranquillamente con Ezio e si sono effettuati salvataggi,prima di installare questa patch aggiuntiva bisogna fare una copia dei salvataggi (ricordo che troviamo i salvataggi in “X:\Program Files\Ubisoft\Ubisoft Game Launcher\storage\dW1kZWxwcg==\4“), pena la completa cancellazione dei salvataggi stessi.